fbpx

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO O A TERMINE?

I contratti a termine rappresentano lo strumento più flessibile che viene incontro alle esigenze del datore di lavoro e del lavoratore, al ricorrere di specifiche fattispecie, anche se il rapporto di lavoro subordinato ha la sua forma comune nel contratto a tempo indeterminato. In merito al costo del lavoro occorre valutare che il rapporto di lavoro a tempo indeterminato può beneficiare di una serie di incentivi all’assunzione volti a ridurre il costo della contribuzione dovuta agli enti previdenziali ed assistenziali. Per il contratto a tempo determinato vige invece l’obbligo per il datore di lavoro di versare un contributo addizionale pari all’1,40%, maggiorato dello 0,5 nel caso di rinnovo dei contratti a tempo determinato, anche in somministrazione. Ma quale tipologia contrattuale è più conveniente per il datore di lavoro?

Per ulteriori informazioni lo Studio è a Vostra completa disposizione!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *