Per fronteggiare gli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il D.l. n. 21/2022 ha introdotto, tra l’altro, la possibilità per i datori di lavoro di riconoscere ai propri dipendenti per l’anno 2022 dei buoni benzina (o analoghi titoli per l’acquisto di carburanti), i quali non concorreranno alla formazione del reddito nel limite di euro 200,00.
Tale somma dovrebbe ritenersi aggiuntiva rispetto a quanto previsto dal comma 3, secondo periodo, dell’articolo 51 del TUIR (che esclude dal reddito del dipendente i beni o servizi ceduti dall’Azienda per un valore annuo di euro 258,23) (salvo successive diverse interpretazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate).
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