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CONTRATTO INTERMITTENTE: COME GESTIRLO PER EVITARE SANZIONI

Il contratto intermittente è una tipologia di lavoro subordinato per prestazioni discontinue, dove il lavoratore si rende disponibile a essere chiamato dal datore di lavoro in base alle necessità specifiche dell’azienda, senza orari fissi o continui. Questa forma contrattuale, disciplinata dal D.Lgs. 81/2015, è adatta a settori con fluttuazioni di attività, come ospitalità, ristorazione, e eventi, e consente alle imprese di avere flessibilità nella gestione della forza lavoro, mentre i lavoratori coinvolti godono di diritti e tutele previste dai contratti collettivi. Il contratto intermittente, noto anche come contratto a chiamata, è una forma di lavoro subordinato particolare che offre alle imprese una notevole flessibilità e ai lavoratori la possibilità di prestare servizio in maniera discontinua, in base alle esigenze aziendali. Tuttavia, proprio la natura “a chiamata” di questo rapporto può generare situazioni specifiche che richiedono attenzione da parte di datori di lavoro e dipendenti. Cinque sono gli scenari che possono presentarsi. Quali sono?

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